Parole - Limmagineparla
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Parole
Non c'erano passaggi pedonali, si traversava ovunque.
Guardo la fotografia.
Non mi stupisco di come si vada ingrandendo, e dei particolari che riesco a cogliere. La gente esce dalle pasticcerie con i pacchi avvolti nella carta ...
Dalla via del mercato viene gente ...
Il formato di quello che sto vedendo aumenta, decresce la scala, uno a cento, uno a cinquanta, uno a dieci, fino a che la dimensione dei passanti raggiunge la mia taglia, o io la loro: è tutto fermo intorno, io solo potrei muovermi.
Perlustro con gli occhi il viso dei passanti, tra essi vedo il tuo, mamma...."
Non ora non qui (Erri De Luca)
per mia mamma, che vive nelle foto.
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Dove si trova la bellezza?
"Dove si trova la bellezza? Nelle grandi cose che, come le altre, sono destinate a morire, oppure nelle piccole che, senza nessuna pretesa, sanno incastonare nell'attimo una gemma di infinito? "
L' eleganza del riccio (Muriel Barbery)
Io dico "nelle piccole", in quelle minimali, come accade con questi pochi tratti che mi parleranno per sempre di una sera d'estate, di un tramonto, di chiacchere e complicità. (Trapani, 2017)
Perseguo da tempo l'obbiettivo di realizzare un progetto fotografico "minimal" il cui leitmotiv siano soggetti lineari, privi di fronzoli e densi di significati, necessito dell'ordine di poche linne per compensare il caos che mi governa, sono certa che sarà un bell'esercizio per maneggiare con cura la troppa vita che troverò lì dentro e che non trovo in una folla vociante.
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Fotografia di ritratto
L'interesse ad apprendere l'utilizzo della luce e sperimentarla in ogni condizione, è strettamente legato alla crescita in ambito fotografico.
E' questo il motivo per cui ho frequentato un workshop in studio, a tema "Il ritratto".
Sono stata da subito affascinata dal mondo che mi si disvelava, fatto innanzitutto di una sensibilità che, stupidamente, pensavo non essere requisito indispensabile per immortalare un bel viso in posa: niente di più sbagliato.
La lezione è stata tenuta da un relatore con una passione per il suo lavoro tale da essere contagiosa, e mentre introduceva concetti per nulla scontati relativamente all'essenza della modella, al suo carattere, al rispetto della sua individualità, si faceva strada in me la consapevolezza che stavo vivendo un'avventura affascinante sotto ogni punto di vista.
E così il percorso teorico, che ha spaziato tra considerazioni etiche, workflow, makeup, luci e tecnicismi fotografici, è stato preziosamente propedeutico al primo timido approccio con la modella.
Abituata ad immortalare modelle in situazioni di "model sharing", per esempio al Photoshow ed eventi simili, non avevo mai considerato la forza e l'efficacia del dialogo con la modella: usufruire di un tempo prestabilito per un tu per tu con lei mi ha consentito di esprimere me stessa in quanto ogni scatto, ogni posa ed espressione erano frutto del mio lavoro, della mia fantasia, di quella piccola personale finestra di sintonia che scattando, parlando e ridendo si andava creando.
Ne sono certa, a fine giornata nessuno di noi partecipanti aveva uno scatto uguale a quello di un altro.
E anche ora,guardandoli,li sento decisamente miei.
